(ANSA) - TRIESTE, 30 NOV - Mentre erano in corso le
trattative tra azienda, ministero del Made in Italy (Mimit),
Regione e Sindacati a Roma, a Trieste andava in scena una pièce
teatrale sulla crisi industriale aperta da Wartsila -
multinazionale finlandese che si occupa della produzione di
motori navali - intenzionata a chiudere l'impianto produttivo di
Bagnoli della Rosandra (Trieste) con 451 esuberi. Una
coincidenza dettata dal caso, che però rende le interlocuzioni
immaginarie sulla scena con la premier finlandese, Sanna Marin,
proiettata in video e interpellata mentre balla e si svaga con
amici nella residenza presidenziale, ancora più cariche di
significato.
La pièce teatrale, "Su le maniche!" contempera diversi
linguaggi per raccontare la lunga storia che lega la fabbrica di
motori navali a Trieste e la grave perdita che comporterà per la
città la chiusura del sito produttivo, nonché il dramma
personale dei lavoratori il cui posto è a rischio ma anche la
positività e la speranza alimentata dal senso di comunità tra i
lavoratori nel lunghissimo presidio, ininterrotto da luglio
scorso, con cui hanno cercato di difendere i propri luoghi di
lavoro. Videointerviste, sketch comici, parodia shakespeariana
(con una riedizione del famoso monologo di Amleto 'to be or not
to be', in 'esternalizzare o internalizzare, questo è il
problema'), stand-up comedy e musica, lettura di un testo
epistolare si alternano sulla scena senza soluzione di
continuità. Sul palco gli attori Alejandro Bonn, Omar Makloufi,
Laura Bussani, e Paolo Rossi con la sua band. E nella realtà,
nella notte, sarebbe stato raggiunto un accordo tra le parti.
(ANSA).
Wartsila: "Su le maniche!", una pièce teatrale sulla crisi
Al Miela di Trieste.In scena mentre era in corso tavolo al Mimit
