(ANSA) - TRIESTE, 14 DIC - L'Ituc, Confederazione
internazionale sindacati,"farà un processo di audit interno, in
cui verrò sentito, per discutere la situazione. Valuterò se sia
il caso di farmi da parte - al 99% lo farò - per un periodo
breve, affinché il consiglio generale possa assumere una
decisione finale.
Visentini, che si professa innocente, afferma che "ora
prioritario è che Ituc venga preservata e io possa difendere la
mia reputazione". Sicuro di "non aver mai fatto nulla di
sbagliato" Visentini - che ha guidato Etuc, Confederazione
europea sindacati fino a quando è stato eletto in Ituc - spiega
al Piccolo che il coinvolgimento in Qatargate nasce da Fight
Impunity: "Nel board c'erano Panzeri ma anche Emma Bonino, un ex
primo ministro francese", altri. "Avevo incontrato Panzeri un
paio di volte quando era europarlamentare" poi terminato il
mandato "mi ha invitato a tre conferenze sui diritti umani", non
sul Qatar. "Ho fatto quell'unica visita", in ottobre, a Doha,
"per verificare la realtà. Sono stato chiarissimo nell'affermare
che passi avanti erano stati fatti, ma il livello di
implementazione delle riforme era totalmente insufficiente, la
pressione andava mantenuta". Per il sindacalista "accuse di
corruzione internazionale non potevano essere provate", "se
anche un tentativo di corruzione fosse stato fatto da Panzeri o
altri, non ha prodotto alcunché. Le mie dichiarazioni sono state
persino più dure di quelle di Ituc: su questo non ci sono
dubbi". Visentini sostiene di non poter "dire mi sia stata fatta
un'offerta corruttoria. Non mi è mai successo". (ANSA).
Visentini, al 99% io da parte fino a decisione Consiglio
Lunga intervista al Piccolo, mai avute offerte corruttorie