(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - Una condanna a sei mesi di libertà
controllata con obbligo di smaltire correttamente rifiuti
sequestrati e la confisca definitiva di due autocarri. E' quanto
inflitto al titolare di un'impresa che aveva abbandonato rifiuti
edili nelle aree carsiche adiacenti a via di Peco, sopra Borgo
San Sergio, alla periferia di Trieste.
La vicenda è cominciata anni fa quando, in seguito a una
segnalazione al Nucleo di Polizia Ambientale della Polizia
Locale, erano stati rinvenuti circa trenta sacchi di plastica
contenenti cartongesso, materiali plastici e profilati
metallici, una vasca da bagno, un materasso e una notevole
quantità di piastrelle rotte per una quantità totale di circa 17
metri cubi di rifiuti.
Le indagini del Nucleo individuavano prima l'appartamento
dove erano stati svolti lavori edili e poi una ditta locale,
responsabile materiale del reato, specializzata in lavori di
ristrutturazione e sgomberi, non iscritta all'Albo Nazionale
Gestori Ambientali. Sulla base delle prove raccolte la Procura
della Repubblica aveva delegato gli investigatori della Polizia
Ambientale alla perquisizione della sede dell'impresa, al
sequestro dei due autocarri utilizzati per scaricare il
materiale ed all'interrogatorio di garanzia del titolare
responsabile. Infine, nell' ottobre 2020 veniva avviato l'iter
penale, conclusosi ora. (ANSA).
Abbandonò rifiuti, Tribunale Trieste lo condanna a 6 mesi
Indagini Polizia locale, è titolare di una piccola impresa edile