Friuli Venezia Giulia

Ucraina, appello dell'Istituto Restauro di Leopoli per aiuti

Video Save Ukraine Art. Si affianca Restauratori senza frontiera

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 29 DIC - L'associazione Restauratori senza frontiera (RSF) di Roma in occasione delle feste natalizie si è unita al progetto "Save Ukraine Art 22" con l'obiettivo di aprire un secondo fronte di aiuti nell'ambito del progetto stesso, nato nel marzo scorso, per raccogliere da privati donazioni di materiali e attrezzature per proteggere e movimentare le opere d'arte in Ucraina. L'associazione RSF è impegnata in molte zone di guerra, dove ha maturato nel tempo una grande esperienza nella protezione delle opere d'arte.
    In questa occasione l'Istituto nazionale ucraino di Ricerca e Restauro, che ha sede a Leopoli, attraverso Save Ukraine Art 22 - progetto coordinato tra gli altri da Lucio Gomiero - ha diffuso un video per lanciare un appello e chiedere donazioni per difendere l'arte, un settore al quale, ovviamente, arrivano per ultimo gli aiuti, dopo quelli per le persone in difficoltà.
    Nel video si sottolinea che occorrono materiali e utensili perché i restauratori possano continuare il loro lavoro evitando perdite o danni alle opere d'arte. "Saremmo molto grati", dice il direttore Taras Otkovich. Gli fa eco Myroslava Biletska Zvarych, che coordina progetti di restauro, ringraziando per gli aiuti ricevuti che hanno consentito l'acquisto di vernici e altro materiale. Biletska Zvarych spiega che questi sono utilizzati per "restaurare pittura da cavalletto, icone su legno, su tela, sculture policrome" e chiede offerte per proseguire il lavoro.
    Due mesi fa è partita da Udine la terza spedizione di Save Art, grazie al coinvolgimento del Museo Peggy Guggenheim di Venezia, attraverso la The Solomon R. Guggenheim Foundation, destinata a Kiev. Per sostenere i costi sono state importanti le donazioni di privati e la generosità della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo. Prezioso il lavoro del partner logistico del progetto, il Gruppo Ceccarelli dai cui centri logistici di Milano, Firenze e Udine sono partiti tutti i carichi. (ANSA).
   

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