Friuli Venezia Giulia

Maltempo in Fvg. Nella notte 900 chiamate di soccorso. Fedriga: 'Subito 50 milioni'

Alcuni feriti lievi per cadute e perché colpiti dalla grandine

Redazione Ansa

È stata sospesa la seduta del Consiglio regionale che si appresta alla discussione sull'assestamento estivo per affrontare l'emergenza maltempo che ha colpito duramente diverse zone del Friuli Venezia Giulia. In aula il governatore Massimiliano Fedriga ha annunciato: "Stiamo firmando lo stato di emergenza, la regione è fortemente colpita. Pensiamo a Mortegliano, dove stanno evacuando la casa di riposo o alle case private danneggiate in modo drammatico, così come l'agricoltura. Mai si era visto un evento simile. Su questo interverremo per dare riposte rapide ed efficienti. Stiamo scrivendo un emendamento da 50 milioni di euro".

Sono oltre 900 le chiamate giunte, nel corso della notte, al 112, Numero unico per le emergenza Fvg, dirottate ai Vigili del fuoco, legate al maltempo nelle province di Pordenone Udine e Gorizia.
    Le richieste principali riguardano la caduta di alberi, cartelloni, ma anche il parziale scoperchiamento di alcuni stabili e la distruzione di centinaia di parabrezza di auto colpiti da chicchi di grandine di dimensioni eccezionali, in taluni casi anche di dieci centimetri di diametro. Alcune persone che si trovavano nell'abitacolo delle auto rimaste bloccate durante il fortunale sono state medicate per le ferite riportate dopo che i giganteschi chicchi di grandine hanno sfondato i parabrezza: nessuno, comunque, è stato ricoverato. Nel bilancio ci sono anche 4 feriti: persone che sono scivolate mentre stavano ispezionando le proprie abitazioni per verificare i danni da maltempo. Il comando regionale dei Vigili del fuoco informa che sono più di 300 le chiamate che riguardano specificamente alberi caduti su strade e auto, tetti scoperchiati, abitazioni danneggiate, persone bloccate in abitazioni, allagamenti.
Al comando di Udine, dove stanno operando tutte le squadre di Vigili del fuoco, permanenti e volontari, con il supporto di ulteriori squadre giunte da Trieste e Gorizia, gli interventi di soccorso portati a termine nella notte sono 30 e più di 100 sono quelli in coda.
Al comando di Pordenone sono giunti in supporto un modulo di Colonna Mobile Regionale da Torino, con 7 persone, e una piattaforma tridimensionale del comando di Livorno con 2 persone, mentre gli interventi conclusi nella notte sono 20 e un centinaio sono quelli in attesa. Sono venti gli interventi portati a termine dai Vigili del fuoco del comando di Gorizia con una coda di circa 50 richieste e 10 sono gli interventi fatti dal personale del comando di Trieste con una quindicina in coda.
La Protezione civile Fvg ha impegnati sul territorio oltre 300 volontari con 100 automezzi.

 Stamani saranno effettuato sopralluoghi alle colture: si temono danni ingentissimi, provocati dalla grandine, soprattutto ai vigneti. La circolazione lungo la linea ferroviaria Casarsa-Udine - interrotta nella tarda serata di ieri - è stata ripristinata alle 6.40 circa. Sono state segnalate interruzioni delle linee elettriche che coinvolgono numerose utenze, con i tecnici di E-Distribuzione che stanno operando per il ripristino e la messa in sicurezza delle linee danneggiate.
La Protezione civile Fvg informa che nella serata di ieri vi sono stati due passaggi temporaleschi da ovest a est di assoluto rilievo sulla regione: il primo tra 20.30 e 21.30 e il secondo tra 23 e 24. Entrambi hanno interessato la media e bassa pianura dal pordenonese per poi spostarsi rapidamente sulla pianura udinese e nell'Isontino.
La grandine di intensità e dimensioni eccezionali è stata l'elemento di rilievo di questi temporali con chicchi che localmente avevano dimensioni superiori ai 5 cm e talvolta erano prossimi anche ai 10 cm di diametro.
L'altro elemento meteorologico significativo è stato il vento, che soprattutto nel primo evento ha soffiato con raffiche localmente sui 100 Km/h e isolatamente anche superiori: nell' invaso di Ravedis si sono raggiunti i 159 Km/h.
La depressione presente a nord delle Alpi e l'anticiclone caldo sul Mediterraneo continueranno a far affluire sulla regione, sistemi temporaleschi, in prevalenza da ovest a est, alternati a fasi di tempo stabile.
In mattinata vi sarà una tregua di qualche ora ma, nel corso della giornata vi saranno ulteriori temporali sparsi, alternati a fasi di tempo migliore. Saranno ancora possibili locali temporali forti. Dalla prossima notte l'afflusso di correnti di Bora più fresche porterà maggior stabilità e non vi sarà più occasione per temporali di rilievo.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it