Friuli Venezia Giulia

Ics, donna musulmane minacciate vi tuteleremo noi

Consorzio Italiano Solidarietà: rispettare diritti fondamentali

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 14 AGO - Il Consorzio Italiano di Solidarietà (Ics), che si occupa di migranti, ha invitato le donne musulmane "oggetto delle minacce a rivolgersi" ai loro uffici "per un ascolto e un confronto finalizzato alla loro tutela" invitando "le cittadine coraggiose che sono state testimoni delle minacce di rendersi disponibili come testimoni".
    Il riferimento è alla polemica avvenuta ieri al "Pedocin" di Trieste, dove "si sono verificate esplicite minacce".

Ics ha sottolineato che "non è possibile imporre alcuna limitazione all'abbigliamento per motivi religiosi in base all'art. 9 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo", segnalando che "l'utilizzo di abiti durante il bagno in mare non comporta alcun pericolo né per la sicurezza, né per la salute pubblica e costituisce dunque espressione di una libertà inviolabile tutelata dall'ordinamento giuridico". Se "in uno stato democratico" e nelle "società moderne e avanzate" si protegge "in maniera decisa ogni forma di diversità e convivenza tra diverse culture e tradizioni nel rispetto dei valori costituzionali", non sussiste "alcun obbligo di adeguarsi a presunti 'abitudini' e prassi locali, come impropriamente sostenuto da diversi esponenti politici e persino dal sindaco di Trieste". Infine, l'Ics sostiene che "non sussiste alcuna possibilità di introdurre alcun regolamento che vieti l'utilizzo di burkini e di altre forme di copertura del corpo". (ANSA).
   

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