Friuli Venezia Giulia

Burkini: Adesso Trieste, la destra vorrebbe ancora donne a casa

Massolino, "ogni imposizione aumenta emarginazione e conflitti"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 20 AGO - "Una destra in confusione e in contraddizione con se stessa prova maldestramente a dare una veste presentabile ad atti di discriminazione e intolleranza.
    Per Adesso Trieste la sola idea di promuovere libertà ed emancipazione delle donne immigrate, imponendo un divieto che emargina e ghettizza ulteriormente le destinatarie è un paradosso di cinismo politico che si commenta da solo". E' il commento affidato a una nota di Adesso Trieste alla manifestazione di stamani al Pedocin.
    "Il flash mob spontaneo al lido la Lanterna di Trieste, che ha fatto seguito a quello del 23 luglio di Marina Julia, rappresenta un messaggio disinteressato e gioioso di inclusione e di solidarietà che serve anche a ribadire un concetto spesso equivocato da molti e cavalcato da una politica xenofoba e razzista: il fatto che nei Paesi di provenienza non siano garantite le libertà a cui noi siamo abituati, non è un motivo per imporre nei nostri ordinamenti restrizioni che ci renderebbero un Paese illiberale e fascista, contraddicendo i nostri stessi principi", prosegue il comunicato..
    "Triste che le scelte politiche xenofobe di Cisint su Marina Julia legittimino episodi discriminatori come quello avvenuto al Pedocin - denuncia la Consigliera regionale del Patto per l'Autonomia, Giulia Massolino - Altrettanto triste che questo fatto venga ulteriormente cavalcato da uomini politici di destra: se dipendesse da loro, le donne in Italia sarebbero ancora relegate alle faccende domestiche. Che se ne facciano una ragione: al mare dobbiamo poterci andare vestite come vogliamo, e qualsiasi tipo di imposizione aumenta l'emarginazione e i conflitti, anziché costruire comunità". (ANSA).
   

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