(ANSA) - TRIESTE, 15 SET - "Non so se si tratta di una guerra
ma sicuramente quella migratoria è una pressione politica verso
l'Europamolto importante, magari esercitata da Paesi molto
interventisti in alcune aree geografiche del mondo. E
l'interventismo in Africa mi sembra evidente da più Paesi".
Fedriga è tornato a chiedere un "intervento dell'Europa sulla
Rotta balcanica e i Paesi che ne sono coinvolti" altrimenti
"vivremo pesantemente un'emergenza e non possiamo
permettercelo".
Rispondendo a una domanda su Schengen, Fedriga ha detto: "Mi
piacerebbe non limitare mai Schengen, è chiaro però che quando
vedo altri Paesi che lo fanno ... Io sono favorevole a Schengen,
spero che tutti ne approvino il mantenimento ma deve avvenire in
un quadro di responsabilità condivisa".
Per quanto riguarda infine, la complessa situazione del
fenomeno migratorio in Fvg, Fedriga, riferendosi anche alla
visita del ministro Piantedosi giorni fa, ha detto che "prosegue
l'alleggerimento e l'allontanamento dal Fvg di chi è entrato
irregolarmente in Italia, ma è una situazione e soluzione
provvisoria". (ANSA).
Fedriga, non so se è guerra ma pressione migratoria è politica
Sono favorevole a Schengen ma che sia rispettata da tutti