Friuli Venezia Giulia

Porti: Rixi, riforma nazionale ma con singole autonomie

A ottobre ministero assume due direzioni, trasporti e logistica

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 15 SET - "C'è una necessità, che credo emerga sempre più, di poter aver delle leve a livello nazionale per coordinare alcuni tipi di attività lasciando ai singoli scali un legame autonomo molto forte di condivisione della programmazione con regioni e comunità locali, perché noi abbiamo porti inseriti in contesti particolarmente complessi". Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.
    "Fortuna vuole che Trieste si trovi nella parte orientale dell'arco alpino, quella che in questo momento ha meno disagi dal punto di vista infrastrutturale; i problemi più grossi li abbiamo sull'arco tirrenico e su buona parte dei porti del centro e sud Italia. È evidente però - ha sottolineato - che dobbiamo pensare a una situazione logistica nazionale complessa, che riesca a mettere in servizio le buone pratiche, che non si fermino in una singola autorità portuale ma riescano a contaminare il territorio nazionale".
    Rixi ha annunciato poi che è in atto "una prima trasformazione del ministero. A ottobre saranno attive due direzioni che si occuperanno della parte portuale, una per tutta la parte trasporti, e una per porti e logistica: ci dobbiamo dotare di strumenti che siano operativi in tempi rapidi".
    (ANSA).
   

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