Friuli Venezia Giulia

In Fvg lavoratori qualificati sopra media Italia, ma sotto la Ue

Confindustria Udine, 'vitale accrescere qualità capitale umano'

In Fvg lavoratori qualificati sopra media Italia, ma sotto la Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 06 OTT - In Fvg, la quota di persone occupate altamente qualificate sul totale degli occupati con età compresa tra 25 e 64 anni è pari al 35,6%, superiore a quella del Veneto (33,9%), delle Province di Bolzano (35,3%) e Trento (34,5%), ma inferiore alla percentuale della Lombardia (38,7%) e dell'Emilia-Romagna (38,9%). Il dato, che pone la regione ai vertici in Italia, ma ancora sotto la media europea (44,2%), emerge dalle analisi dell'Ufficio Studi Confindustria Udine su dati Eurostat relativi al 2002.
    In tutta l'Unione europea, nel 2022 erano impiegate circa 80 milioni di persone altamente qualificate (manager, professionisti, tecnici e professionisti associati), pari appunto al 44,2% del numero totale di persone occupate di età compresa tra 25 e 64 anni. Le quote regionali più elevate di occupazione altamente qualificata sono state registrate a Stoccolma (Svezia, 73,6%), Utrecht (Paesi Bassi, 68,9%), Lussemburgo (67,4%) e Prov. Brabante Vallone (Belgio, 65,8%). A seguire, le regioni delle capitali Belgio, Francia, Lituania, Ungheria, Finlandia, Germania, Polonia, Paesi Bassi, Danimarca e Repubblica Ceca, con quote tra il 62,6% e il 65,6%. Le percentuali più basse sono state registrate nelle regioni greche Sterea Elláda (21,8%) e Ionia Nisia (22,3%), nonché nella regione rumena di Sud-Muntenia (22,8%).
    "Questi dati, come quelli sulla capacità di innovazione del nostro territorio - commenta Anna Mareschi Danieli, vicepresidente di Confindustria Udine - confermano ancora una volta che la nostra regione è ben posizionata a livello nazionale, mentre sul piano europeo siamo ancora rimasti indietro. Possiamo e dobbiamo fare meglio - ha proseguito - è vitale accrescere la qualità del capitale umano da cui possono attingere le imprese, rendendo il sistema di istruzione scolastica e universitaria più efficiente e attrattivo".
    Secondo Mareschi Danieli, "è poi necessario rimuovere gli ostacoli all'incontro efficiente tra domanda e offerta di competenze, migliorando il collegamento fra università e mondo del lavoro Da questo punto di vista, l'esperienza degli ITS è illuminante e significativa. Lo testimoniano - ha concluso - i dati eccellenti sul successivo placement lavorativo". (ANSA).
   

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