Friuli Venezia Giulia

Comunità religiose unite a Trieste, 'non prevalga l'odio'

Mons. Trevisi, 'Dio non vuole nessuna guerra'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 05 NOV - Comunità diverse possono convivere assieme, "non dobbiamo consentire che l'odio prevalga": basta sofferenze. E' il messaggio che la comunità cattolica, quella ebraica e quella islamica, assieme ad altre confessioni, hanno lanciato oggi in occasione di una preghiera silenziosa interreligiosa sul molo Audace a Trieste.
    "Il mio pensiero - ha affermato Omar Akram, presidente della comunità islamica di Trieste - va a tutte le persone innocenti e ai civili che soffrono da ambedue le parti, ai bambini soprattutto: i bambini sono tutti uguali, non meritano questa fine, di finire sotto i bombardamenti. Questa è la sofferenza più grande, la tragedia che tocca tutti noi".
    L'incontro interreligioso di oggi "è un momento importante - ha aggiunto il rabbino capo di Trieste, Eliahu Alexander Meloni - non tanto per quello che succede purtroppo in Medioriente ma per far vedere alla cittadinanza di Trieste e soprattutto all'Europa che malgrado le nostre differenze e anche le normali simpatie che uno può avere, questo non ci impedisce di vivere assieme. La società civile è accettare che altri possano avere altre sensibilità". L'auspicio è che anche in Medioriente si possa convivere serenamente, ma "bisogna che la volontà esista da entrambe le parti".
    Quanto sta accadendo in Medioriente, ha osservato il vescovo di Trieste, monsignor Enrico Trevisi, è un "grande dolore che accomuna tutti". "Essere qui oggi è come essere protesi verso l'infinito, anche verso il Medioriente e l'amore di Dio. In una società e in un mondo in cui si strumentalizza tutto, anche Dio, è stato bello invece dire tutti insieme che Dio non vuole né questa né nessuna guerra. Non dobbiamo consentire che l'odio prevalga ma renderci conto che c'è un'altra possibilità. Dio ce la chiede, a tutti i credenti di religioni diverse". (ANSA).
   

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