(ANSA) - TRIESTE, 05 NOV - Una preghiera silenziosa, rivolti
verso il mare, per chiedere la pace. A guidarla il vescovo di
Trieste, monsignor Enrico Trevisi, con al suo fianco il rabbino
capo, Eliahu Alexander Meloni, il presidente della Comunità
islamica locale, Omar Akram, e i rappresentanti delle altre
Chiese cristiane e confessioni.
E' così che a mezzogiorno le diverse comunità religiose
triestine hanno chiesto all'unisono, osservando 15 minuti di
silenzio, lo stop del conflitto in Medioriente. Circa 1.500
persone - secondo la stima della Questura - hanno accolto
l'invito a riunirsi lungo il molo Audace, sulle rive di Trieste,
per guardare il mare e "gridare in silenzio il dolore di tanti
uomini e donne che piangono per le immani violenze che stanno
insanguinando i popoli".
"La guerra e la sofferenza e la morte di tanti uomini, donne
e bambini - la preghiera pronunciata da monsignor Trevisi - ci
lasciano sgomenti. Dio non vuole né questa, né nessuna guerra.
Oggi noi nel nome dell'unico Dio ci siamo riuniti per chiedere
che venga permesso il ricongiungimento delle famiglie, che cessi
la violenza delle armi, che con umanità ci si prenda cura della
popolazione civile, che si riprenda il dialogo. Noi qui riuniti
vogliamo essere un segno che ci si può parlare, rispettandosi e
accogliendosi nella diversità di ognuno, e così chiediamo il
pieno rispetto di tutti, di ogni persona".
Il momento di raccoglimento si è concluso con un abbraccio
commosso tra i rappresentanti delle diverse confessioni. (ANSA).
Le religioni in preghiera silenziosa a Trieste chiedono la pace
Vescovo, rabbino e comunità islamica riuniti sul molo Audace