Friuli Venezia Giulia

Siulp e Coisp, i poliziotti non vogliono poteri speciali

La Polizia è integrata nella società, no a rievocazioni anni '70

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 05 NOV - "I poliziotti non hanno bisogno di poteri straordinari o immunità specifiche; vogliono essere parte integrante della società democratica, non al di sopra della Legge, non temuti per essere autoritari ma rispettati per essere autorevoli, forti di una indiscussa professionalità che tutti riconoscono". Lo puntualizzano, in una nota congiunta, le segreterie di Trieste dei sindacati di Polizia Siulp e Coisp, che, sottolineano, "insieme rappresentano abbondantemente la maggioranza dei poliziotti triestini" e che "rifiutano la narrazione di una Polizia debole, timorosa, al limite dell'impotenza".
    Un atteggiamento quest'ultimo che produce un "messaggio ormai fastidiosamente ridondante, non funzionale alla legittima rivendicazione di diritti e tutele a beneficio delle Forze dell'Ordine" e che "produce l'unico risultato di intaccare la fiducia nell'operatività del comparto sicurezza, alimentando inutilmente l'allarme sociale". Questo senza tacere sulla "richiesta e la rivendicazione da sempre di strumenti adeguati, strutture idonee, giusti riconoscimenti contrattuali, organici proporzionati alle esigenze contingenti, pene effettive, rispetto e maggiore considerazione, specie per quanto concerne la ferma condanna (formale e sostanziale) agli episodi di violenza contro uomini e donne in uniforme". Siulp e Coisp sottolineano anche che nei confronti degli immigrati non si nutre "alcuna avversione pregiudiziale", chiediamo "vengano concretamente seguiti nel percorso di inserimento sociale, evitando una marginalizzazione che, sovente, genera le condizioni ideali affinché le fasce più disagiate finiscano per delinquere".
    Infine, "possiamo ancora ampiamente garantire, con lo spirito di sacrificio che mai ci difetta, di essere in grado di rispondere alle esigenze della cittadinanza, della quale vogliamo continuare ad essere parte integrante e non elemento avulso che opera impunemente al di fuori del dettato costituzionale, rievocando i film polizieschi anni 70 di Maurizio Merli". (ANSA).
   

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