(ANSA) - TRIESTE, 08 NOV - Un totale di 274 persone indagate,
quasi tutte per frode assicurativa e, di queste, 14 accusate di
falsità materiale commessa da privato e sostituzione di persona.
È l'esito dell'operazione Pandora 2021, un'articolata indagine
condotta dalla polizia locale di Trieste, iniziata 2 anni fa
sotto il coordinamento della Procura e che ha portato alla luce
una truffa ai danni delle compagnie assicurative, pari, secondo
le sola documentazione analizzata, a circa 700mila euro.
L'indagine è partita dalla segnalazione di un'agenzia
assicurativa triestina: il sospetto gravava sull'autenticità di
un documento presentato per stipulare un contratto Rc auto.
Successivamente, gli inquirenti sono risaliti a un'articolata
organizzazione criminale attiva tra Napoli, Pescara e Cosenza,
che ha coinvolto a loro insaputa centinaia di cittadini e circa
70 agenzie assicurative in tutta Italia.
Secondo una ricostruzione, i presunti responsabili della
truffa falsificavano le documentazioni per ottenere un contratto
assicurativo vantaggioso e quindi rivenderlo. Talvolta la finta
proprietà dei veicoli veniva abbinata a cittadini defunti. Si
usavano anche false residenze, per eludere le verifiche di chi
controllava le polizze e per ridurre i premi da pagare. In
alcuni casi, inoltre, l'effettivo titolare del contratto
assicurativo veniva agganciato, con un certificato di matrimonio
falso, a un abitante di zone più vantaggiose per la tariffa del
premio. (ANSA).
Truffa da 700mila euro alle assicurazioni, 274 indagati
Operazione della polizia locale di Trieste, raggirate 70 agenzie