(ANSA) - TRIESTE, 10 NOV - Si è conclusa con l'esecuzione di
cinque misure cautelari, emesse dal Gip su richiesta del pm,
un'indagine della polizia locale di Trieste tra gruppi di
giovani migranti che gravitano attorno a piazza Libertà. I
cinque dovranno rispondere di atti persecutori aggravati nei
confronti di un giovane extracomunitario che avrebbe subito
aggressioni, minacce e molestie.
Gli accertamenti degli agenti sono iniziati a fine settembre,
dopo l'arresto per rapina in piazza Libertà di un cittadino
afghano di 35 anni e di uno pachistano di 31: le informazioni
acquisite dalla polizia locale nei giorni successivi delineavano
un'articolata serie di comportamenti delittuosi in capo ai due
arrestati insieme ad altri 3 uomini, ovvero un cittadino afghano
di 33 anni e due pachistani di 31 e 18 anni.
I cinque - alcuni con plurimi precedenti di polizia e
coinvolti in recenti risse - avevano formato una banda che agiva
compatta tra i migranti della piazza, con atteggiamenti
intimidatori. Un giovane extracomunitario - vittima di continue
vessazioni, che gli avevano procurato anche un costante stato di
ansia e di paura per la propria incolumità, tanto da dover
abbandonare l'istituto professionale a cui era iscritto ed
evitare di uscire da solo - aveva trovato il coraggio di
confidarsi con il suo tutore, il quale si era rivolto a sua
volta alla polizia locale.
Attraverso la testimonianza del ragazzo, confermata anche da
altri migranti, gli investigatori hanno raccolto elementi a
carico della banda per una una serie di presunti episodi
intimidatori, che hanno quindi portato all'emissione delle
misure cautelari. (ANSA).
Atti persecutori su un giovane migrante, fermata una banda
Indagini della polizia locale a Trieste