Friuli Venezia Giulia

A Trieste la diplomazia della scienza leva per la sostenibilità

Cirielli: 'Puntare su sviluppo equo sostenibile nel sud globale'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 15 NOV - E' "l'ecosistema" del polo scientifico internazionale la leva per lo sviluppo sostenibile targato Trieste: un insieme di enti di ricerca e istituti, tutti insediati nella stessa città, che, uniti da partenariati strategici, diventano "la forza" - come l'ha definita la presidente di Area science park, Caterina Petrillo - per affrontare anche i goal dell'Onu. Ha fatto tappa a Trieste, incontrando come primo appuntamento gli enti scientifici, la campagna #InsiemepergliSdg promossa dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, con Fao, Un Sdg action campaign, Commissione europea, Ciheam Iamb di Bari e Save the children Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica sugli obiettivi di sviluppo sostenibile.
    "Trieste è un luogo centrale di propulsione dell'azione diplomatica dell'Italia per la presenza di questo polo scientifico internazionale che l'Italia sostiene con forza e che ci consente un'apertura verso il sud globale", ha osservato il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli. "I soldi che noi usiamo per cooperazione e sviluppo non sono sprecati: se noi riusciamo a puntare sullo sviluppo equo sostenibile nel sud globale, creiamo sostenibilità e un mondo più pacifico. Bisogna farlo in partnership: non si può pensare di fare l'elemosina agli africani". Quest'anno "la cooperazione italiana ha portato dal 35 a oltre il 60% dei finanziamenti verso l'Africa sia a dono sia a credito. Noi prendiamo risorse, materie prime, energia dall'Africa e dobbiamo lasciare qualcosa". Per esempio, "lasciare infrastrutture, puntare sul capitale umano e formazione. Se cresce il mercato africano, e noi siamo la porta verso l'Africa, avremo benefici. Se cresce il ceto medio in Africa, possiamo avere manodopera utile anche per le tante aziende italiane in Africa. E se c'è chi vuole migrare, perchè migrare è anche un diritto, in maniera legale, lo formiamo in Africa" diventando "utile per il processo economico italiano".
    Nell'ambito della tappa triestina, in corso fino al 18 novembre, sono state esposte al Salone degli incanti installazioni interattive sull'Agenda2030; previsto anche un focus sul ruolo delle città portuali per lo sviluppo sostenibile e laboratori didattici per i più piccoli. (ANSA).
   

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