Friuli Venezia Giulia

Cgil-Uil, in Fvg attese 100mila adesioni allo sciopero

'Contro la manovra del governo'. Si protesta anche il 24/11

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 16 NOV - Sono circa 100mila in Friuli Venezia Giulia i lavoratori dei settori scuola, trasporto pubblico, poste, sanità, pubblica amministrazione e servizi in appalto che potrebbero aderire allo sciopero generale di domani indetto da Cgil e Uil per dire 'no' alla manovra finanziaria del governo Meloni. Trecentomila, invece, quelli che potrebbero essere coinvolti nella seconda giornata di protesta, programmata per il 24 novembre, quando si fermeranno i settori privati, dal manifatturiero al terziario, in tutte le regioni del settentrione. Lo hanno annunciato oggi a Udine i segretari regionali di Cgil e Uil, Villiam Pezzetta e Matteo Zorn, ribadendo le ragioni degli scioperi e dei presidi organizzati per le due giornate tra Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine.
    "Una finanziaria che non possiamo accettare e che chiediamo venga riscritta - hanno detto - in quanto peggiora addirittura quota 103, reintroduce una versione ridotta di Opzione donna, peggiora i requisiti per l'accesso all'Ape sociale e per il calcolo della quota retributiva delle pensioni". Sotto accusa anche la conferma dei tagli alla rivalutazione delle pensioni, la mancanza di misure di contrasto all'evasione fiscale e la scelta di non tassare gli extraprofitti e i grandi patrimoni".
    Confermata la durata dell'astensione dal lavoro, che sarà di 8 ore o dell'intera giornata e turno di lavoro in tutti i settori, con l'eccezione del trasporto pubblico, dove lo sciopero è stato rimodulato a 4 ore, dalle 9 alle 13. "Pur ribadendo con forza le motivazioni e la legittimità dello sciopero - hanno spiegato Pezzetta e Zorn - Cgil e Uil nazionali, d'intesa con i sindacati di categoria, hanno scelto di evitare, dopo la precettazione decisa dal ministro dei Trasporti, uno scontro sulle regole che avrebbe finito per penalizzare innanzitutto i lavoratori".
    Sull'assenza della Cisl alla protesta, Pezzetta e Zorn hanno detto di rispettare le diverse posizioni, ma di augurarsi "che presto si torni a manifestare insieme". (ANSA).
   

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