Friuli Venezia Giulia

Sciopero: Piga e Rodà, lavoratrici e lavoratori con i sindacati

Cgil e Uil, "un segnale forte da dare al Governo"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 17 NOV - Oltre un centinaio di persone ha manifestato questa mattina in via dell'Orologio davanti alla sede della Regione Fvg aderendo allo sciopero di Cgil e Uil contro la manovra. Con tamburi, scandendo slogan e con striscioni e bandiere dei sindacati hanno manifestato per ore.
    "La partecipazione corposa di questo presidio con i primi dati che ci arrivano dai posti di lavoro dicono che questo sciopero sta riuscendo e significa anche che le lavoratrici e i lavoratori condividono le preoccupazioni di Cgil e Uil rispetto allo scenario della legge di bilancio", ha detto Michele Piga, segretario Cgil di Trieste.
    "Questa è una piazza e uno sciopero per chiedere con forza al governo che ritorni sui suoi passi e dia una risposta ai lavoratori dipendenti dei settori pubblici e privati". Secondo Piga, "serve un intervento forte sui salari e bisogna intervenire sulle pensioni non in termini peggiorativi, come questo governo sta facendo, ma dando una risposta ai lavoratori dopo tanti anni di sacrifici". Per Piga, la "Regione può intervenire anche con danari propri per poter dare una risposta alle persone sul territorio in termini di salute, salariale e organizzativa a lavoratrici e lavoratori di quel comparto".
    "Sicuramente per la scuola il primo dato è che c'è più della metà della classi che non lavorano, quindi c'è adesione degli insegnanti e del personale ata; sui trasporti la risposta non l'abbiamo perché grazie al ministro Salvini i lavoratori possono scioperare solo dalle 9, ma io non vedo autobus. Il porto sciopera, quello di Monfalcone all'80%, mentre i primi dati al porto di Trieste sono al 35% ma aspettiamo quelli definitivi".
    Soddisfazione "per la partecipazione dei lavoratori" è stata espressa anche da Antonio Rodà, segretario di Trieste della Uilm-Uil. E' un prima fase, "poi il 24 Novembre prosegue con il comparto privato, ed è un segnale forte che si vuole dare a questo Governo. C'è una piattaforma rivendicativa del sindacato confederato che parla di temi importanti - scuola, sicurezza, sanità, welfare, politiche industriali - che il governo non ha preso in considerazione. Anche sulle pensioni sono stati fatti grandi annunci ma anzi, c'è stato qualche passo indietro. Alla politica degli annunci in campagna elettorale è seguito ben poco, oggi lo ribadiamo. Le istanze dei lavoratori devono essere prese in considerazione", ha concluso. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it