(ANSA) - TRIESTE, 23 NOV - Nessuna intesa bipartisan sul tema
del fine vita. A differenza di ieri, quando maggioranza e
opposizioni erano riuscite a trovare una sintesi sulla mozione
relativa alla guerra in Medio Oriente, oggi invece in Consiglio
regionale nonostante una lunga e articolata discussione sui
testi proposti da una parte da Enrico Bullian (Patto-Civica) e
dall'altra da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente) non si è
trovato un accordo su un documento unitario per le posizioni
troppo distanti tra i due poli.
Da una parte infatti il blocco del centro sinistra che, forte
della sentenza della Corte
Costituzionale del 2019, auspica una legge regionale che regoli
il suicidio medicalmente assistito, in attesa di un intervento
del Parlamento e in linea con i contenuti della proposta di
legge popolare firmata in Fvg da 8mila cittadini; dall'altro il
centrodestra che nel metodo considera impercorribile la strada
della norma regionale - come ha ribadito in aula lo stesso
governatore Massimiliano Fedriga - e nel merito punta sul
rafforzamento delle cure palliative e della terapia del dolore
per i malati terminali.
Infine, il centrosinistra non ha partecipato al voto sulla
mozione Bolzonello, approvata dunque con i sì del centrodestra e
bocciata esplicitamente solo da Furio Honsell (capogruppo di
Open). "Vogliamo promuovere - ha spiegato Bolzonello - la
cultura delle cure palliative e assieme monitorare
l'applicazione della legge che rigetta l'accanimento
terapeutico. Per questo invitiamo il Parlamento a potenziare
questo tipo di cure, destinandovi adeguate risorse economiche".
(ANSA).
Fine vita: passa la mozione del centrodestra in Consiglio
Nessuna intesa tra i poli