Friuli Venezia Giulia

In piazza a Trieste scanditi nomi delle vittime di femminicidio

In corteo verso il centro, 'siamo grido di chi non ha più voce'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 25 NOV - I nomi di tutte le vittime di femminicidio in Italia nel 2023 sono stati scanditi questo pomeriggio, uno a uno, nel silenzio, nella centrale piazza Unità d'Italia a Trieste dalle esponenti di Non una di meno, al termine del corteo partito dal quartiere di San Giacomo.
    Ne è seguito un lungo applauso dei presenti, uomini e donne, anche bambini. Accompagna la protesta contro la violenza sulle donne una lunga fila di fazzoletti fuxia, tanti quanti le donne uccise in Italia dal 2021 a oggi.
    Inizialmente diretto verso piazza Hortis, dove è allestito un presidio permanente contro i femminicidi e dove si erano riuniti altri manifestanti in attesa, il corteo è stato dirottato a piazza Unità, anche a causa dell'alta adesione alla manifestazione, sempre scortato dalle forze dell'ordine.
    Settecento le persone presenti alla manifestazione secondo la stima della Questura, circa mille per gli organizzatori.
    "L'uguaglianza inizia con il rispetto", "Contro il femminicidio, unite per il cambiamento", "Alle donne va rubato il cuore non la vita": sono gli slogan riportati su alcuni cartelli esposti in piazza dai manifestanti.
    "Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce" è stato invece lo slogan del corteo partito dal consultorio del rione di San Giacomo, che alcune esponenti di Non una di meno e del Comitato a tutela dei consultori di Trieste hanno tenuto aperto da ieri, oltre l'orario di servizio, in segno di protesta contro "lo smantellamento dei consultori in città". (ANSA).
   

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