Friuli Venezia Giulia

La verità, tema dell'XI Scuola di Filosofia

A Trieste con Rovatti, Colucci e invitati esterni

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 27 NOV - Negli anni della maggiore diffusione delle fake news, quando, in aggiunta, la tecnologia consente di alterare parole, immagini, video, la Scuola di filosofia di Trieste ha scelto come tema per l'XI edizione "Quel poco di verità". Tema che sarà trattato attraverso i tre Cantieri e i tre Laboratori che sono l'ossatura della Scuola stessa, organizzata dal Laboratorio di filosofia contemporanea. Il programma 2024 è presentato da Pier Aldo Rovatti, Mario Colucci, Raoul Kirchmayr, Sergia Adamo, Deborah Borca e Alessandro Di Grazia e si articola da gennaio a maggio (sabato pomeriggio e domenica mattina a settimane alterne per complessive 72 ore di interventi a partire dal 13 gennaio), con anche invitati esterni. I tre Cantieri (filosofico, filosofico-psicoanalitico e filosofico-politico) saranno dedicati ad "Abitare la verità", "Quale verità?" e "Indizi di verità", ciascuno collegato con un laboratorio di discussione collettiva. Ma cosa significa "Quel poco di verità"? Crediamo di solito che "la verità sia la nostra casa, ma qui la parola 'abitare' è importante per percepire la difficoltà che l'idea e l'esperienza della verità portano con se. Vorremmo una verità assoluta, tutta dalla nostra parte. E se questa esigenza di possedere la verità fosse proprio la malattia da cui dovremmo guarire?", si chiedono gli organizzatori.
    Tuttavia, osserva il filosofo Pier Aldo Rovatti, tra gli organizzatori e i relatori, "rinunciare alla verità non è possibile" però "siamo assaliti da una richiesta di verità che è anche quella da cui difendersi". "Non si tratta di contestare la realtà - puntualizza Mario Colucci, psicoanalista e psichiatra - ma di chiedersi come viene presentata e quale residuo di soggettività sia rintracciabile nel dispositivo dell' osservazione. Forse la psicoanalisi o la letteratura possono aiutarci a venire fuori da questa egemonia scientista, fondata sul modello di un'evidenza che pretende di aver sempre ragione". Nel programma di quest'anno sono previste anche due tavole rotonde su Gianni Vattimo e Franco Basaglia con un focus alla critica al patriarcato e al pensiero di bell hooks. (ANSA).
   

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