(ANSA) - PORDENONE, 01 DIC - Il presidente di Confindustria
Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, si è sottoposto stamani ad
una sorta di esperimento sull'efficacia dell'intelligenza
artificiale. E' stato intervistato dal vicedirettore del Sole 24
Ore, Alberto Orioli, durante i lavori del Lef Operations Summit,
assieme al proprio clone digitale.
Interessante la risposta fornita al quesito su come possano o
potranno coesistere IA ed esseri umani. L'Agrusti-virtuale ha
spiegato che trattasi di «questione complessa che richiede
considerazioni approfondite; la prospettiva della collaborazione
può portare a risultati straordinari liberando tempo umano per
attività più creative. Tuttavia, la transizione richiede
formazione continua per adattarsi alle nuove competenze,
trasparenza ed etica nello sviluppo dell'IA sono cruciali per
evitare bias. La consapevolezza pubblica è essenziale».
Agrusti in carne ed ossa, invece, ha fatto un appello alla
politica affinché "abbia, in questo preciso istante, la capacità
di comprendere il fenomeno e, soprattutto, i tempi entro cui
esso si sta realizzando; tutta la politica è lenta, quella
europea lo è forse ancor più della nostra, possiamo certamente
discutere di un codice etico, ci sta; ma siamo sicuri che tali
codici etici verranno poi adoperati e rispettati da autocrazie o
in governi totalitari che, al contrario, potrebbero utilizzare
l'IA come ulteriore elemento di forza del loro dominio o di
interferenza sulle vite di altre democrazie, come già accaduto
in passato?".
"Ad ogni modo sono e resto ottimista - ha concluso il presidente
umano - non mi iscrivo tra quelli che auspicano che in ogni
governo ci sia il ministro della paura. Anche perché sono
convinto che, se messo alla prova, sconfiggerei il mio avatar
ogni giorno». (ANSA).
Intervista a Presidente Confindustria AA 'umano' e digitale
Agrusti vero e suo avatar rispondono a domande di Orioli