(ANSA) - TRIESTE, 18 DIC - I contenuti della lettera di Papa
Francesco su "Intelligenza artificiale e pace" confermano la
bontà delle "iniziative d'avanguardia sul tema realizzate a
Trieste e che ci hanno visti coinvolti da alcuni mesi". Lo ha
sottolineato mons.
Soffermandosi sull'AI sia dal punto di vista etico che
lavorativo, con riferimento al settore del giornalismo e
dell'informazione, mons. Malnati ha evidenziato che "i notevoli
progressi delle nuove tecnologie dell'informazione, specialmente
nella sfera digitale, presentano dunque entusiasmanti
opportunità e gravi rischi, con serie implicazioni per il
perseguimento della giustizia e dell'armonia tra i popoli". Temi
e rischi, ha proseguito, che assieme al "giornalista Andrea
Bulgarelli e alla Figec Cisal da lui rappresentata in Fvg e
all'Ordine dei giornalisti regionale - abbiamo affrontato
coinvolgendo docenti, avvocati, imprenditori, giovani e
cittadini in dibattiti e confronti pubblici in diverse sedi
economiche e culturali". In particolare da quei confronti è
emersa la necessità di "un'informazione in cui l'AI non sia
sostitutiva ma coadiuvante del lavoro umano". Per mons. Malnati,
"Trieste per le competenze presenti sul territorio potrebbe
diventare un autentico centro di confronto e proposta sul tema
dell'AI, andando anche ad analizzare le regole tratteggiate dal
recente testo legislativo sull'AI su cui si è trovata l'intesa
nel Parlamento e nel Consiglio europeo, con la consapevolezza
che deve essere definitivamente votato e che il regolamento
verrà applicato non prima di due anni dall'entrata in vigore".
(ANSA).
A.I., mons.Malnati, non sostituisca ma coadiuvi l'uomo
Lo ha detto durante l'omelia ieri