Friuli Venezia Giulia

Petizione anti-acciaieria: Zanella, sconcerta pretesa Danieli

Mi autodenuncio, sono tra loro. E annuncia interrogazione

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 07 GEN - "E' uno sconcertante e inedito atto di arroganza politica da parte del gruppo industriale Danieli. Presenterò una interrogazione ai ministri Piantedosi e Pichetto Fratin per sapere come intendano isolare una ingerenza di questo tipo nelle decisioni dei territori. La scelta di non voler accogliere un'acciaieria a Porto Nogaro, nella Laguna di Marano, a ridosso delle spiagge di Lignano Sabbiadoro, Grado e Bibione, è frutto di una mobilitazione degli abitanti di quei luoghi e dei loro sindaci". E' quanto rende noto la presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.
    Una mobilitazione "talmente sentita da avere la meglio e costringere la Regione, con una petizione popolare, a un passo indietro rispetto a una scelta che il Governo Meloni ha caldeggiato con un decreto omnibus che consente, in caso di grandi investimenti, l'abolizione delle autorizzazioni in nome del preminente interesse strategico nazionale - prosegue la nota di Zanella - L'acciaieria, nella quale la Regione avrebbe dovuto investire molti soldi pubblici, progettata assieme alla Metinvest ucraina per le esigenze belliche del paese in guerra con la Russia e in seguito alla perdita della acciaieria Azovstal di Mariupol, si farà a Piombino. Ora apprendiamo che il Gruppo Danieli vorrebbe conoscere i firmatari della petizione che ha portato al dietrofront della Regione friulana: è un atto che ci preoccupa per l'invadenza delle pretese del profitto su quelle della democrazia. In ogni caso mi autodenuncio: io sono tra chi si è opposto, firmando interrogazioni e ogni altro atto che potesse impedire uno scempio di territorio e di denaro pubblico", conclude. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it