(ANSA) - TRIESTE, 08 GEN - "Un'intimidazione inaudita che
getta discredito sull'azienda": è quanto affermano, in una nota
congiunta, il delegato regionale del Wwf, Maurizio Fermeglia, e
il presidente di Legambiente Fvg, Sandro Cargnelutti,
apprendendo "con stupore della richiesta del gruppo Danieli"
alla Regione Friuli Venezia Giulia "di consegnare i nomi dei
24mila sottoscrittori della petizione contro l'acciaieria
nell'area Aussa Corno" di San Giorgio di Nogaro (Udine) in zona
lagunare.
Per gli ambientalisti, "si tratterebbe di un'intimidazione
inaudita, al di là del merito: una richiesta che stupisce da
parte di un gruppo industriale che afferma di voler produrre
l'acciaio in modo sostenibile, che mette la sostenibilità tra i
suoi valori, che si promuove a livello internazionale come
promotore del cosiddetto acciaio verde.
"Come associazioni - conclude la nota - saremo ancor più
attenti e severi nel giudicare il merito, ma se si prescinde
dalle più elementari regole democratiche e si cerca di forzare
la giurisprudenza chiudendo gli spazi di partecipazione per i
cittadini, è ovvio che il confronto diventa molto difficile".
(ANSA).
Petizione anti-acciaieria, ambientalisti 'stop a intimidazioni'
Wwf-Legambiente, 'chiedere le firme tende a ledere i diritti'