(ANSA) - TRIESTE, 09 GEN - Dopo circa cinque ore di negoziati
non è stata ancora trovata un'intesa tra i vertici della
Wartsila da un lato e Governo, Regione, Confindustria e
sindacati dall'altra sulla eventuale proroga degli
ammortizzatori sociali, scaduti il 31 dicembre scorso. Secondo
quanto si apprende, però, si starebbe elaborando, proprio in
serata, un testo di accordo dal quale potrebbe cominciare un
ultimo confronto.
Le trattative, cominciate alle 15 al tavolo del ministero
delle Imprese e del Made in Italy, hanno avuto un inizio
contrastato con posizioni che sembravano ferme e non
conciliabili. Successivamente il confronto si è avviato su
diversi punti e, appunto, si continua a trattare
nell'intendimento di arrivare a un compromesso per una posizione
condivisa da tutte le parti.
Tra i vari punti di confronto, l'azienda avrebbe chiesto, per
estendere di sei mesi i contratti di solidarietà dal primo
gennaio scorso, uno sconto di due mesi rispetto agli otto
previsti dalla procedura per il licenziamento. I finlandesi
vorrebbero anche trasferire alcuni macchinari dello stabilimento
di Bagnoli della Rosandra senza ostacoli da parte dei sindacati,
che invece tenderebbero a fare delle apparecchiature una sorta
di garanzia di rispetto degli accordi eventualmente stretti.
Le strade sono comunque due: Wartsila può avviare le
procedure di licenziamento pagando i salari completi per otto
mesi a 300 lavoratori, oppure prorogare i contratti di
solidarietà per sei mesi sempre dal primo gennaio scorso,
consentendo così alle istituzioni di elaborare un Accordo di
programma con Ansaldo Energia, che ha manifestato interesse per
l'impianto di Bagnoli della Rosandra per un progetto legato alla
produzione di idrogeno. Progetto al quale potrebbe essere
interessata la multinazionale giapponese Mitsubishi. (ANSA).
Wartsila: ancora nessun accordo, trattativa ad oltranza
Sul tavolo la proroga degli ammortizzatori sociali