Friuli Venezia Giulia

Lavoratori Wartsila, 'pronti a tutto per salvare il posto'

In corso nel sito triestino l'assemblea sindacale

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN DORLIGO DELLA VALLE, 12 GEN - Non sono particolarmente ottimisti rispetto al loro futuro, ma "pronti a tutto per salvare il posto di lavoro". I lavoratori della Wartsila a rischio licenziamento - circa 300 persone addette alla produzione - sono arrivati alla spicciolata allo stabilimento di Bagnoli della Rosandra (Trieste) per partecipare all'assemblea sindacale, indetta dopo la mancata intesa al tavolo Mimit con la multinazionale finlandese per il prolungamento del contratto di solidarietà, scaduto il 31 dicembre.
    Prima di varcare i tornelli e dirigersi in sala mensa, luogo dell'appuntamento, trattenendosi con i giornalisti, in diversi hanno ribadito la loro preoccupazione in merito al buon esito della vertenza. A oggi "non c'è nulla di concreto - hanno osservato - tante prese in giro e incertezze". L'azione di Wartsila, hanno affermato, "è fuori da ogni logica". "Ci aspettiamo il pugno duro del governo e della politica": l'obiettivo è la reindustrializzazione del sito. "Siamo pronti a tutto per salvare il posto di lavoro", dice qualcuno.
    Nel frattempo, poco dopo le 14 è iniziata l'assemblea convocata da Fim, Fiom e Uilm, a cui partecipano anche alcuni esponenti delle segreterie nazionali. Il tema è la relazione sull'ultimo incontro al Mimit. A quanto si apprende, sono circa 350 i lavoratori presenti, mentre numerosi, per lo più impiegati in smart working, seguono il dibattito da remoto.
    Fino al 31 gennaio, come da comunicazione aziendale, gli addetti alla produzione sono esonerati dalla prestazione dell'attività lavorativa. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it