(ANSA) - TRIESTE, 15 GEN - "Oggi gli choc nei traffici
marittimi sono sempre più frequenti, ravvicinati e potenti,
dunque occorre spostare l'attenzione dai trasporti alla
localizzazione della produzione manifatturiera". Per Zeno
D'Agostino, presidente di ESPO - European Sea Ports Organisation
e dell'Autorità portuale di Trieste e Monfalcone la parola
magica del momento è "diversificare".
Intanto, mentre si impennano i costi dei noli, il problema di
Suez crea disagi nella pianificazione, con tempi allungati e non
prevedibili, ma fa tesoro "l'esperienza della fase finale del
Covid", quando si era creata una situazione analoga. (ANSA).
D'Agostino, 'choc più frequenti, cambiare la logistica'
Problema penalizza Adriatico;Trieste punta su infra Mediterraneo