(ANSA) - TRIESTE, 15 GEN - Ha morso la compagna allo zigomo
al culmine di una lite iniziata all'esterno di un bar durante i
festeggiamenti di Capodanno a Trieste. Una volta rincasato, l'ha
scaraventata giù dal divano su cui si era addormentata,
iniziando a colpirla con calci, pugni e vari oggetti, tra i
quali un tablet e una bottiglia di vetro.
Secondo una ricostruzione, dopo l'episodio di violenza di
Capodanno, la donna ha chiesto aiuto alla famiglia di origine e
a un medico di fiducia. Il 2 gennaio si è quindi recata
all'ospedale di Cattinara di Trieste, dove è stata ricoverata e
dimessa il giorno dopo con una prognosi di 40 giorni.
La Procura ha quindi aperto un fascicolo di indagine,
delegando personale del Commissariato San Sabba ad ascoltare la
vittima: è emersa una grave situazione di maltrattamenti
familiari che si protraeva da circa un anno, nel corso del
quale, la donna era stata vittima di ingiurie, offese, minacce e
reiterate violenze.
E' stato inoltre accertato che l'uomo l'accusava di essere
disadattata, tossicodipendente e la istigava al suicidio,
riuscendo di fatto a isolarla dagli amici e dalla famiglia. Ogni
tre giorni circa vi erano inoltre umiliazioni ed episodi di
violenza che la vittima però non aveva avuto il coraggio di
denunciare. (ANSA).
Morde e picchia la compagna, per lui divieto di avvicinamento
La maltrattava da un anno ma lei non l'aveva denunciato