(ANSA) - PORDENONE, 16 GEN - Carmen Yáñez, Paolo Rumiz,
Gioconda Belli, Björn Larsson e Yasmina Khadra sono i cinque
scrittori di fama internazionale che dal 26 gennaio al 6 marzo
saranno al centro del ciclo "La vita è l'arte dell'incontro", in
dialogo con altri scrittori, con docenti, giornalisti e figure
dell'editoria (Ilide Carmignani, Luigi Brioschi, Marija Ursula
Geršak, Federica Manzon, Paolo Di Paolo, Alessandra Ferraro,
Alessandro Mezzena Lona). È, questa, l'iniziativa con la quale
il festival Dedica di Pordenone, curato da Claudio Cattaruzza
per l'associazione Thesis, apre i festeggiamenti per il 30/o
anniversario e che precede l'edizione 30, dedicata allo
scrittore Arturo Pérez-Reverte (16-23 marzo 2024).
Il secondo "ritorno" sarà quello di Paolo Rumiz (Dedica
2021), il 9 febbraio nel Teatro Mascherini di Azzano Decimo. "Il
bagaglio per scrivere" è la conversazione nel corso della quale
parlerà anche del suo ultimo libro, "Una voce dal Profondo"
(Feltrinelli Editore).
Gioconda Belli (Dedica 2019), nicaraguense, una delle voci
femminili più rappresentative del panorama letterario
latinoamericano, con "Scrivere è partecipare" sarà il 27
febbraio, all'Università di Lubiana, il 28 febbraio al Capitol
di Pordenone.
"Destinazione uomo" porterà a Sacile, nel Teatro Ruffo, il 1
marzo, Björn Larsson (Dedica 2017), uno degli autori svedesi
più noti anche in Italia, del quale uscirà a febbraio il nuovo
saggio filosofico (Raffaello Cortina editore) "Essere o non
essere umani".
Doppio appuntamento, agganciato alla tragica attualità, anche
per Yasmina Khadra (Dedica 2016), pseudonimo dello scrittore
algerino francofono Mohammed Moulessehoul. Il suo romanzo "Cosa
sognano i lupi?" narra come possono nascere fondamentalismo e
terrorismo. Khadra sarà all'Università di Udine il 5 marzo e a
San Vito al Tagliamento (Antico Teatro Arrigoni) il 6 marzo.
(ANSA).
Dedica, cinque premiati tornano per 30/o festival
Sono Yáñez, Rumiz, Belli, Larsson e Khadra