Nuovo tavolo interlocutorio al Mimit sulla vertenza Wartsila

(ANSA) - TRIESTE, 22 GEN - Un nuovo incontro interlocutorio si è tenuto oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Wartsila. Al centro del confronto, la stesura di un accordo di programma per la reindustrializzazione dello stabilimento di Bagnoli della Rosandra (Trieste).
    Al tavolo erano presenti, oltre ai rappresentanti del Mimit, anche ministero del Lavoro, Invitalia, Wartsila, Confindustria Alto Adriatico, sindacati, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, Consorzio di sviluppo economico locale dell'area giuliana e Comune di San Dorligo della Valle-Dolina.
    Presente, tra gli altri, anche Ansaldo Energia, che sta lavorando a un piano industriale di sviluppo per l'area.
    Continua dunque il confronto per giungere a una soluzione positiva della vertenza. "Come Usb - afferma Sasha Colautti - abbiamo chiesto al ministero di impegnarsi da subito sullo sviluppo del piano industriale di Ansaldo". "Le organizzazioni sindacali - riferisce per la Uilm Antonio Rodà - hanno chiesto di entrare maggiormente nel dettaglio del piano industriale a partire dai prossimi incontri".
    "Nella riunione - riferisce l'Ugl - si sono iniziate a individuare le risorse pubbliche disponibili anche per la riqualificazione del personale e, in parte, per la reindustrializzazione anche in termini di ulteriore sviluppo del territorio Giuliano. Tutti gli attori presenti hanno dato piena disponibilità. Interessante l'annuncio di Ansaldo sull'attivazione di un tavolo di lavoro interno all'azienda su un progetto concreto, sostenibile e innovativo legato alla transazione ecologica".
    La Regione Fvg, rappresentata dagli assessori Alessia Rosolen e Sergio Emidio Bini, ha ribadito che sarà parte attiva nella reindustrializzazione: "La Regione - hanno assicurato - in base alle sue competenze, è pronta ad intraprendere, all'interno di quelli che saranno i contenuti dell'accordo, tutte le azioni finalizzate alla presa in carico dei lavoratori e alla salvaguardia dell'area attraverso gli strumenti di politiche attive e di supporto alla reindustrializzazione del sito".
    (ANSA).