(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Sono 171 le persone che hanno
beneficiato del servizio del Punto d'Ascolto Antimobbing di
Udine nel 2023, delle quali 118 donne e 53 uomini, in forte
aumento sul 2022, quando furono 151 le persone che hanno fatto
ricorso al servizio. Le 171 persone sono della fascia di età dai
51 anni in su (51%; nel 2022 fu 44%).
Nella conferenza stampa la coordinatrice del servizio,
l'avvocata Teresa Dennetta, con l'Assessora alle Pari
Opportunità Arianna Facchini, ha illustrato l'attività dello
sportello regionale.
Le lavoratrici e i lavoratori vittime di mobbing del 2023
continuano ad essere impiegati per la maggior parte nel settore
privato, anche se i numeri del settore pubblico hanno fatto un
piccolo balzo in alto tra 2022 e 2023. Nel 2023 le persone con
un impiego pubblico hanno raggiunto il 34 per cento; il restante
66 lavora nel privato. Il rapporto tra lavoratori a tempo
indeterminato e con contratto a termine rimane invariato.
Entrando nello specifico dei casi registrati, sono soprattutto i
mutamenti aziendali e i fattori di carattere socio-anagrafico a
causare situazioni di disagio lavorativo. Le azioni di molestia,
fino alle vessazioni, sono compiute soprattutto dai superiori o
dai titolari, con 149 casi riportati, in aumento rispetto ai 133
del 2022. Sono compiute da persone di genere maschile con 78
casi riportati a fronte di 57 dovuti al comportamento dei
superiori e colleghe di genere femminile. Gli atti sono
umiliazioni, eccessivo controllo sul lavoro, marginalizzazione,
svuotamento totale delle mansioni. Il livello d'istruzione di
chi ha denunciato molestie nel 2023: i laureati aumentano da 41
a 57; le diplomate e i diplomati salgono dal 67 al 72%. (ANSA).
Punto ascolto mobbing Udine, 171 vittime, 2 su 3 sono donne
Aumenta il grado di istruzione di chi denuncia