Friuli Venezia Giulia

Punto ascolto mobbing Udine, 171 vittime, 2 su 3 sono donne

Aumenta il grado di istruzione di chi denuncia

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 25 GEN - Sono 171 le persone che hanno beneficiato del servizio del Punto d'Ascolto Antimobbing di Udine nel 2023, delle quali 118 donne e 53 uomini, in forte aumento sul 2022, quando furono 151 le persone che hanno fatto ricorso al servizio. Le 171 persone sono della fascia di età dai 51 anni in su (51%; nel 2022 fu 44%). Per le altre fasce d'età invece si è registrato un aumento dal 16 al 17% tra 31 e 40 anni, un calo dal 32 al 25% nella fascia da 41 a 50 e infine invariata al 7% del totale la fascia dai 20 ai 30 anni. I dati sono stati presentati oggi raccolti dal Punto d'Ascolto Antimobbing.
    Nella conferenza stampa la coordinatrice del servizio, l'avvocata Teresa Dennetta, con l'Assessora alle Pari Opportunità Arianna Facchini, ha illustrato l'attività dello sportello regionale.
    Le lavoratrici e i lavoratori vittime di mobbing del 2023 continuano ad essere impiegati per la maggior parte nel settore privato, anche se i numeri del settore pubblico hanno fatto un piccolo balzo in alto tra 2022 e 2023. Nel 2023 le persone con un impiego pubblico hanno raggiunto il 34 per cento; il restante 66 lavora nel privato. Il rapporto tra lavoratori a tempo indeterminato e con contratto a termine rimane invariato.
    Entrando nello specifico dei casi registrati, sono soprattutto i mutamenti aziendali e i fattori di carattere socio-anagrafico a causare situazioni di disagio lavorativo. Le azioni di molestia, fino alle vessazioni, sono compiute soprattutto dai superiori o dai titolari, con 149 casi riportati, in aumento rispetto ai 133 del 2022. Sono compiute da persone di genere maschile con 78 casi riportati a fronte di 57 dovuti al comportamento dei superiori e colleghe di genere femminile. Gli atti sono umiliazioni, eccessivo controllo sul lavoro, marginalizzazione, svuotamento totale delle mansioni. Il livello d'istruzione di chi ha denunciato molestie nel 2023: i laureati aumentano da 41 a 57; le diplomate e i diplomati salgono dal 67 al 72%. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it