Friuli Venezia Giulia

Rabbino Trieste, antisionismo non differente da antisemitismo

'Il 7 ottobre uccisi ebrei perché ebrei, come nel nazifascismo'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 28 GEN - "L'antisionismo è l'elemento che permette di essere antisemita senza dover dichiararsi" tale, "non faccio differenza tra antisionismo e antisemitismo": "una critica a un governo, anche quello israeliano, è assolutamente lecita, ma quando l'antisionismo richiama la scomparsa totale di un Paese, Israele, e della sua popolazione, che è a maggioranza ebraica, non posso non pensare che non sia antisemitismo e una richiesta di nuovo di una Shoah". Lo ha detto il rabbino capo di Trieste, Paul Alexandre Meloni, a margine della cerimonia alla Risiera di San Sabba, definendosi "preoccupato" per l'aumento di frange antisemite.
    "Il Giorno della memoria oggi è particolarmente significativo - ha osservato - perché quello che è successo in Medioriente è stato un segnale drammatico. Il 7 ottobre per la prima volta dalla storia di Israele sono stati uccisi degli ebrei perché ebrei, esattamente come durante l'epoca nazifascista. Ed è grave pensare che possano ancora ripetersi avvenimenti di questo genere". In Medioriente, ha concluso, "due Stati sono possibili se le due parti sono d'accordo che esista l'altra, fino ad adesso il popolo palestinese ha dimostrato che non è assolutamente disponibile all'esistenza del popolo israeliano".
    Dal 7 ottobre, ha affermato il presidente della comunità ebraica di Trieste, Alessandro Salonichio, parlando della realtà cittadina, "abbiamo avuto alcuni casi di intolleranza. Per fortuna le nostre istituzioni sono sotto sorveglianza. Ci sentiamo obiettivo sensibile, ma non abbiamo registrato gravi atti". (ANSA).
   

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