(ANSA) - TRIESTE, 29 GEN - "Essere terra di frontiera
significa anche che ci sono popolazioni che si muovono, noi
siamo sulla rotta balcanica e questo è un tema estremamente
complesso. Non abbiamo formule facili per risolvere il problema,
ma siamo chiamati a vivere la complessità con la dignità di
quello che siamo, dei nostri valori.
Nell'appuntamento, al Circolo della stampa, Trevisi ha anche
sottolineato l'importanza di conoscere la storia e il vissuto
della città, "quando sono arrivato, dieci mesi fa, non ero mai
stato a Trieste, sapevo solo che era sul mare, che era un porto
importante". Pensando a quelle sensazioni "questa mattina - ha
raccontato - ho programmato per tutti i preti della diocesi di
Trieste, che vengono da 18 nazioni diverse, un incontro con il
professore Raul Pupo, perché potesse spiegare loro dove si
trovano, quali sono le caratteristiche e le ferite di questa
città". (ANSA).
Mons. Trevisi, non giriamoci dall'altra parte sui migranti
Il vescovo di Trieste a un incontro sulla 'città di frontiera'