Friuli Venezia Giulia

In Fvg nasce lo sportello a supporto delle comunità straniere

Iniziativa di Regione e Anolf-Cisl

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 07 FEB - Nasce in Friuli Venezia Giulia lo sportello a tutela dei diritti e di supporto alle comunità straniere residenti sul territorio. L'iniziativa, finanziata dalla Regione Fvg e gestita dall'associazione Anolf Cisl, è stata presentata oggi a Trieste.
    Lo sportello, ha spiegato il presidente Anolf Fvg, Ahmed Faghi Elmi, "sarà attivo nelle sedi della Cisl di Trieste, Monfalcone, Udine e Pordenone" e fungerà da "punto informativo, legale e di supporto di vari aspetti della vita, con l'obiettivo primario dell'integrazione. Si affronteranno temi legati alla salute, alla casa e al lavoro, ci saranno consulenze in vari settori, con l'aiuto alla compilazione di documenti e la promozione di corsi di lingua italiana e di educazione civica".
    Per l'assessore regionale all'Immigrazione, Pierpoalo Roberti, "questo è un primo progetto che viene presentato e che riguarda la nostra legge sull'immigrazione approvata nel 2023.
    E' un'iniziativa finanziata con le risorse che quella norma stanzia e che servono per far passare un concetto fondamentale, ovvero che siamo contrari a tutto quello che è immigrazione clandestina, ma non a quella che è l'immigrazione in generale, quando viene regolamentata".
    In totale, come ricordano Anolf e Cisl, gli stranieri residenti in Fvg sono oltre 116.300. Nel 2023 l'associazione ha dato supporto a 2.582 persone di varie nazionalità, di cui 1.420 uomini e 1.162 donne. Per quanto riguarda i Paesi d'origine, le comunità più radicate in regione tra quelle che si rivolgono all'Anolf, sono Kosovo (344), Serbia (333), Ucraina (289), Albania (271), Bangladesh (268). Quanto alle richieste, oltre il 70% riguarda le consulenze per il rinnovo dei permessi, il rilascio della documentazione per il lavoro subordinato e tutto ciò che attiene la richiesta di cittadinanza; circa un 10% di domande riguarda il rilascio del permesso di soggiorno, un altro 10% le pratiche di ricongiungimento familiare. (ANSA).
   

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