(ANSA) - TRIESTE, 21 FEB - Il dramma di centinaia di migranti
che alloggiano al Silos, una nota struttura abbandonata e
fatiscente vicino alla stazione ferroviaria di Trieste perché
non trovano spazio nell'accoglienza è "un'emergenza fabbricata".
Lo ha detto Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio
italiano di solidarietà (ICS), sostenendo che "il numero degli
arrivi rimane modestissimo a Trieste, si tratta in media di 4
persone al giorno".
Il presidente dell'Ics ha parlato di "una disfunzione
amministrativa inaccettabile da parte del governo e del
ministero dell'Interno" riferendosi alle dichiarate difficoltà
di accogliere i migranti. "Lo Stato italiano non può dire che
non riesce a sistemare quattro persone al giorno", ha incalzato
Schiavone.
Per quanto riguarda i numeri: "Al momento alloggiano al Silos
in capanne improvvisate circa 170 persone", mentre "in media ci
sono 300 persone, con picchi anche di 500", spiega Schiavone. Si
tratta dei migranti che percorrono la cosiddetta rotta
balcanica, attraverso la quale transita "il 5 per cento del
totale dei richiedenti asilo in Italia". Essa, però, per
Schiavone "non è conteggiata nella programmazione del ministero
dell'Interno per quanto riguarda il sistema di ridistribuzione"
e dunque "non è riconosciuta come un fatto strutturale".
Nel corso dell'incontro è stata sottolineata da associazioni
che assistono i migranti, la pericolosità del Silos stesso, in
quanto edificio insicuro e le precarie condizioni
igienico-sanitarie. Condizioni le cui responsabilità, per le
stesse associazioni, sono in capo ai vertici del Comune di
Trieste. (ANSA).
Migranti: Ics, l'emergenza a Trieste è 'fabbricata'
"Al fatiscente Silos ora circa 170 persone dormono in 'capanne'"