(ANSA) - TRIESTE, 28 FEB - "I mutamenti portati dalle nuove
tecnologie non riguardano soltanto il fare, ma riguardano anche
il sentire e si potrebbe quasi dire l'essere. Cambia il modo di
comunicare, cambia il rapporto con gli altri, la dimensione dei
corpi e nella loro pratica reciproca".
"Cambiano anche le forme del mondo nel loro essere a portata
o essere a distanza - ha aggiunto - Insomma, l'arte,
chiaramente, che è quello che si fa - che gli esseri umani fanno
con le mani, fanno con le parole, fanno in tutti i modi - si
deve rapportare a questa diversa realtà".
Ospite dell'evento è Luca Taddio, filosofo, studioso di
fenomenologia della percezione, direttore del Master in
Filosofia del Digitale e Intelligenza artificiale delle
Università di Udine e di Torino. "Cercheremo di mettere in luce
- ha concluso Villalta - cos'è che cambia proprio nel sentire, e
che cosa l'arte può fare, se soltanto interrogare o se aiutare a
vedere diversamente, a vedere meglio la realtà". (ANSA).
Villalta, mutamenti nuove tecnologie riguardano anche l'essere
Direttore artistico Pnlegge in dialogo col filosofo Luca Taddio