(ANSA) - TRIESTE, 02 MAR - "Caro Maurizio, hai tirato il
bidone a tutti": così, scherzando anche per mascherare la
propria commozione, monsignor Ettore Malnati ha iniziato
l'omelia pronunciata durante i funerali del professor Maurizio
Fermeglia, ex rettore dell'Università di Trieste scomparso
domenica in Val Rosandra, in seguito ad una malore.
La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa di Notre Dame
di Sion davanti a una folla di persone che hanno voluto porgere
l'ultimo saluto. In tanti sono rimasti all'esterno perché non
sono riusciti ad entrare, tanti erano i presenti. Di Fermeglia è
stata ricordata la personalità poliedrica: docente, alpino,
profondo e attento conoscitore della montagna, amante della
musica (l'organo in chiesa ha intonato brani dei Led Zeppelin e
dei Pink Floyd), nonché uomo dal grande amore per la Natura e
per la tutela della Natura stessa. Lo ha fatto la figlia Alice
in un commovente intervento alla fine della cerimonia; così come
commoventi sono state le parole del figlio, Matteo, a
sottolineare, da parte del padre, una costante ricerca della
verità. Ai figli e alla moglie Sabrina, si sono stretti colleghi
ed ex allievi, gli alpini, i componenti il Soccorso Alpino e le
autorità. Erano presenti il sindaco di Trieste, Roberto
Dipiazza, quello di Udine Alberto Felice De Toni, il rettore
Roberto Di Lenarda, che a Fermeglia era succeduto nel 2019,
l'assessore comunale alla cultura Giorgio Rossi, e, fra i tanti,
la senatrice Tatjana Rojz e il presidente dell'Ordine dei
giornalisti regionale Cristiano Degano. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it