Friuli Venezia Giulia

Agenas, in Fvg buon numero di medici e infermieri per abitanti

'La Regione spende poco in privato accreditato pro capite'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 06 MAR - Il sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia ha un numero di medici e infermieri ogni mille abitanti superiore alla media nazionale (nel 2021 oltre 2 medici ogni 1.000 abitanti a fronte di una media nazionale di 1,97 e quasi 7 infermieri ogni 1. 000 abitanti a fronte di una media di 5,12), buono anche il numero di medici di medicina generale che ricevono uno tra i compensi più alti in Italia. Il Fvg inoltre ha speso in media 48 euro pro capite per il privato accreditato nel 2022, un dato inferiore alla media nazionale e alle punte toccate ad esempio dal Lazio (oltre 200 euro). Sono alcuni dati forniti dalla Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e presentati oggi dal direttore generale, Domenico Mantoan, nella riunione della III Commissione del Consiglio regionale.
    Tra le raccomandazioni dell'agenzia, c'è l'invito a sfruttare di più il privato accreditato, perché nelle aree di criticità emerse (come l'ortopedia) la Regione finanzia di fatto il privato accreditato di altri territori dove i residenti si recano per ottenere servizi sanitari (sono più di 3mila le persone che vanno ad operarsi fuori regione per l'ortopedia elettiva). Agenas consiglia inoltre di "riequilibrare i posti letto tra quelli dedicati alle acuzie, che sono in eccesso, e quelli per la riabilitazione intensiva ospedaliera, che sono carenti". E, ancora, di razionalizzare in hub specialistici le pediatrie, le chirurgie e le cure oncologiche per potenziare i centri di cura primaria sul territorio.
    Un altro elemento emerso riguarda gli accessi al pronto soccorso: oltre il 70% dei casi è un codice bianco. Da qui il suggerimento di Agenas di valutare la trasformazione di alcuni punti di pronto soccorso sul territorio in centri di cure primarie che possano dare risposte ai casi non urgenti. Per questo, ha spiegato l'Agenzia, "è importante attivare gli Ospedali di comunità e le Centrali operative territoriali (Cot) per dare risposte di cure primarie ai cittadini". (ANSA).
   

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