Friuli Venezia Giulia

Legge elettorale: V Comm. Consiglio approva soglia al 40%

Opposizioni, "norma pericolosa per la democrazia"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 07 MAR - E' passata a maggioranza nella V Commissione del Consiglio regionale Fvg, nonostante il muro delle opposizioni, la riforma della legge elettorale che abbassa al 40% la soglia percentuale di voti sufficienti al primo turno a evitare il ballottaggio per la proclamazione dei sindaci anche nei comuni con più di 15mila abitanti (in quelli con meno di 15mila abitanti il ballottaggio non è previsto). La stessa norma approvata oggi consente il terzo mandato ai primi cittadini nei comuni con meno di 15mila abitanti.
    I partiti che sostengono la giunta Fedriga hanno votato compatti a favore della norma mentre i consiglieri di minoranza, in una seduta fiume durata oltre 7 ore, hanno attaccato in particolare la misura che limita il ricorso allo strumento del ballottaggio, definendola "distorsiva" e "pericolosa per la democrazia". La norma è stata presentata dalla giunta regionale, passaggio criticato dalle opposizioni che ritengono di non aver potuto dunque confrontarsi sul tema. Un atto "urgente" anche se nei comuni in cui è previsto il ballottaggio "non si voterà fino al 2027". In aula gli esponenti del centrosinistra hanno attaccato anche la motivazione addotta dalla Giunta per ridurre il ricorso al ballottaggi: "l'evidente risparmio di spesa".
    Motivazione "irricevibile" per il dem Roberto Cosolini e sulla quale ha ironizzato Furio Honsell (Open): "Le dittature hanno enormi risparmi perché non votano".
    Compatta nella difesa del provvedimento presentato dalla Giunta invece la maggioranza, che mira a "contrastare l'astensionismo al secondo turno", in linea "con scelte fatte a livello nazionale". (ANSA).
   

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