(ANSA) - TRIESTE, 11 MAR - Oggi sono passati due anni da
quando A, l'enorme e costosissimo yacht dell'oligarca russo
Andrey Melnichenko, è stato bloccato nel golfo di Trieste per il
congelamento dei beni russi da quando è cominciata l'invasione
dell'Ucraina.
Nella notte tra 11 e 12 marzo 2022, gli uomini della Guardia
di Finanza salivano a bordo del Sailing Yacht A, lo yacht a vela
più grande al mondo disegnato da Philippe Starck, in
manutenzione nell' Arsenale di Fincantieri, e provvedevano al
congelamento amministrativo.
Sulla vicenda pende una vertenza giudiziaria: Melnichenko
sostiene che lo yacht non è di sua proprietà ma di un trust
gestito da un fiduciario indipendente, che con lui non avrebbe
alcun rapporto. Dovrebbe essere la Corte di giustizia europea a
pronunciarsi: è a quell' organismo che il Tar del Lazio -
davanti al quale è stato impugnato il congelamento disposto
dallo Stato - ha infatti chiesto un parere pregiudiziale
nell'aprile 2023.
Intanto, nel golfo di Trieste si staglia la linea moderna e
spigolosa dello straordinario yacht, protetto da un'ordinanza
che impedisce a qualunque mezzo di avvicinarsi. (ANSA).
Da due anni nel golfo di Trieste yacht A dell'oligarca
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