Friuli Venezia Giulia

Tv pubblica in friulano, seguire l'esempio di Rai Ladinia

Focus di Sff e Aclif. Presidente Bordin, 'c'è lavoro da fare'

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 14 MAR - Anche in Fvg è matura la sensibilità nella popolazione e nelle istituzioni verso il riconoscimento e la salvaguardia delle minoranze storico-linguistiche regionali, che vanno tutelate anche attraverso informazione e programmazione radiotelevisiva erogata dal servizio pubblico, perché una lingua è davvero viva se racconta l'attualità. E' l'idea emersa dal convegno sul tema " Rai tal Friûl", organizzato dalla Società Filologica Friulana e dall'Assemblea della comunità linguistica friulana.
    Al centro del dibattito, aperto dagli interventi introduttivi del presidente della Filologica, Federico Vicario, e dell'Aclif, Daniele Sergon, c'è stato un focus sull'esperienza dei programmi e dei telegiornali della Rai in lingua ladina, alla presenza del presidente del Consiglio regionale del Fvg Mauro Bordin. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Fvg, Cristiano Degano, ha trattato il tema "Rai e minoranze linguistiche del Fvg: un percorso che parte da lontano", mentre Mateo Taibon, giornalista ladino, ha raccontato l'esperienza di Rai Ladinia.
    "Un confronto stimolante - ha commentato Vicario - quello con un'altra lingua minoritaria, molto vicina al friulano, che ha saputo sviluppare una programmazione radiotelevisiva di rilievo anche per i contenuti". "Rai Ladinia - ha detto Sergon - è un perfetto esempio di come sia un diritto per le minoranze avere una programmazione di qualità e quantità sui canali pubblici. Un esempio del quale speriamo possa usufruire presto anche l'area friulanofona con oltre 600 mila persone parlanti e 145 Comuni aderenti all'Aclif". Rai Ladinia (rivolta a una platea di 30.000 persone) trasmette 100 ore annuali in ladino. "Da noi c'è ancora molto lavoro da fare e nei prossimi mesi ci impegneremo in vista del rinnovo della convenzione sul friulano tra Rai e Presidenza del Consiglio dei ministri - ha detto il presidente del Consiglio Fvg Mauro Bordin concludendo in marilenghe - ringrazio tv e radio private che raccontano le nostre comunità in friulano ma la Rai è un'altra cosa, rappresenta le istituzioni e il pubblico. L'iniziativa del nuovo programma radiofonico in friulano, 'Friûl in comun, vôs e iniziativis dal teritori' in collaborazione con Aclif apre un percorso importante, ma facciamolo anche in tv, i nostri territori in immagini". (ANSA).
   

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