Friuli Venezia Giulia

Il 65% dei nuovi ingressi al lavoro in Fvg sarà nei servizi

Cciaa Pordenone-Udine, in totale a marzo previste 9.290 entrate

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 18 MAR - Sono 9.290 le entrate di addetti previste dalle imprese Fvg a marzo e 29. 360 nel trimestre marzo-maggio, secondo il più recente bollettino Excelsior-Unioncamere, diffuso oggi da Unioncamere ed elaborato per la regione dal Centro studi della Camera di commercio Pordenone-Udine.
    Dai dati emerge, inoltre, che le richieste di personale arriveranno per il 65% nel comparto dei servizi e che in 57 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati "Come spesso accade ultimamente, sono le figure specializzate a essere molto richieste e, spesso, all'elevata richiesta corrisponde anche un'elevata difficoltà di reperimento", ha osservato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo, sottolineando che "il comparto dei servizi si conferma nuovamente trainante nei fabbisogni delle nostre aziende, generando una richiesta pari al 65% del totale".
    "A favore delle aziende - ha aggiunto - dobbiamo impegnarci come istituzioni, sviluppando una proposta formativa per i giovani e continua, sempre più adeguata e qualificata, soprattutto tramite il modello Its".
    Tra gli altri dati evidenziati dalla Cciaa, le 1.380 necessità di esercenti e addetti nelle attività di ristorazione in maggio, per il 59,7% di difficile reperimento. Sempre nei servizi, anche se in valore assoluto la richiesta delle imprese è minore, sono di difficile reperimento le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (66,7% di difficoltà).
    Nell'industria, dei 3.020 operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, risulta di difficile reperimento il 68,3%. Tra questi, è particolarmente difficoltoso per le imprese individuare fonditori, saldatori, lattonieri (85,4% di difficoltà), fabbri ferrai costruttori di utensili (87,8%). Tra le mansioni dirigenziali, analisti e progettisti di applicazioni (91%), tecnici in ambito ingegneristico (75%) e tecnici della salute (74,5%) risultano i profili più difficili da trovare.
    (ANSA).
   

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