Friuli Venezia Giulia

Terrinoni, la letteratura è uno stimolo primordiale

Anglista, docente e traduttore di Joyce, Wilde, Orwell, Shaw

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 24 MAR - "La letteratura non è un orpello, non è una attività da salotto, come spesso avviene in Italia dove viene concepita come qualcosa che serve a fare bella figura. La letteratura è invece uno stimolo primordiale". Enrico Terrinoni, anglista, docente e traduttore di Joyce, esprime le sue convinzioni all'Ansa, a margine di una presentazione del suo ultimo libro "La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale" (Bompiani).
    "Ho scoperto, ad esempio, mia figlia con un quadernino di poesie a sei anni. E non lo teneva perché suo padre studia le poesie, ma perché, appunto, è un impulso primordiale", spiega lo studioso. "Ad un certo punto uno sente uno stimolo che non si sa da dove nasce e si comincia a scrivere. I bambini disegnano, perché? Per passare il tempo? No, disegnano perché piace loro disegnare, non certo perché vogliono realizzare un quadro".
    In questo senso, "un paese che sa valorizzare la cultura e l'arte" è l'Irlanda, dove Terrinoni ha vissuto a lungo e di cui è appassionato. "Non è un caso che l'Irlanda sia un Paese-faro della cultura e che siano irlandesi grandissimi scrittori come Beckett, Joyce, Shaw, Swift, Yeats, Heaney e che nell'arco di cento anni abbia avuto quattro Premi Nobel".
    Infine, il critico, che ha pubblicato un libro sulla vita di Svevo e Joyce, ha definito la biografia di scrittori realizzata da altri scrittori "un nuovo filone letterario in Italia" e, all'estero anche cinematografico. (ANSA).
   

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