(ANSA) - TRIESTE, 24 MAR - "La letteratura non è un orpello,
non è una attività da salotto, come spesso avviene in Italia
dove viene concepita come qualcosa che serve a fare bella
figura. La letteratura è invece uno stimolo primordiale".
"Ho scoperto, ad esempio, mia figlia con un quadernino di
poesie a sei anni. E non lo teneva perché suo padre studia le
poesie, ma perché, appunto, è un impulso primordiale", spiega lo
studioso. "Ad un certo punto uno sente uno stimolo che non si sa
da dove nasce e si comincia a scrivere. I bambini disegnano,
perché? Per passare il tempo? No, disegnano perché piace loro
disegnare, non certo perché vogliono realizzare un quadro".
In questo senso, "un paese che sa valorizzare la cultura e
l'arte" è l'Irlanda, dove Terrinoni ha vissuto a lungo e di cui
è appassionato. "Non è un caso che l'Irlanda sia un Paese-faro
della cultura e che siano irlandesi grandissimi scrittori come
Beckett, Joyce, Shaw, Swift, Yeats, Heaney e che nell'arco di
cento anni abbia avuto quattro Premi Nobel".
Infine, il critico, che ha pubblicato un libro sulla vita di
Svevo e Joyce, ha definito la biografia di scrittori realizzata
da altri scrittori "un nuovo filone letterario in Italia" e,
all'estero anche cinematografico. (ANSA).
Terrinoni, la letteratura è uno stimolo primordiale
Anglista, docente e traduttore di Joyce, Wilde, Orwell, Shaw