(ANSA) - TRIESTE, 25 MAR - "Le calotte della Patagonia
perdono ogni anno mediamente un metro di spessore di ghiaccio,
con effetti significativi sulle risorse idriche della regione e
sull'ecosistema circostante". Inoltre, se "i ghiacciai nelle
Alpi europee raramente" arretrano più di 200 metri all'anno, "la
maggior parte dei ghiacciai della Patagonia supera questa
velocità e alcuni raggiungono diversi chilometri all'anno.
Lodolo ha partecipato a un gruppo di ricerca internazionale,
guidato da Johannes Fürst dell'Istituto Geografico
dell'Università di Erlangen-Norimberga, e composto da diverse
Università e Istituti di ricerca, tra cui l'OGS, valutando che
le calotte glaciali della Patagonia contengono 5.351 chilometri
cubi di ghiaccio (nel 2000) e in alcune valli glaciali,
raggiungono spessori di 1.400 metri. Lo studio è stato
pubblicato da "Communications Earth & Environment".
"Sapevamo molto poco delle calotte della Patagonia, due
enormi campi glaciali delle dimensioni di poco inferiori a
quelle del Veneto" spiega Lodolo. "Fino ad ora non avevamo molte
informazioni sul loro spessore e i volumi coinvolti, nonostante
queste si estendano, rispettivamente, per circa 130 e 350
chilometri nella calotta settentrionale e meridionale, e con
larghezze che superano i 60 chilometri".
L'analisi delle mappe satellitari e delle informazioni
geofisiche acquisite nello studio hanno mostrato che alcuni
ghiacciai nel settore del fianco orientale della calotta sono
arretrati di svariati chilometri negli ultimi decenni; altri
sono rimasti essenzialmente stabili. Queste dinamiche sono
influenzate dalla morfologia e dalla profondità dei bacini
lacustri in cui confluiscono: dove sono più profondi,
l'arretramento dei fronti glaciali è stato più consistente e
veloce. (ANSA).
Calotte Patagonia arretrano fino ad alcuni chilometri l'anno
Ricerca con l'OGS guidata dall'Università Erlangen-Norimberga