Friuli Venezia Giulia

In Fvg il 5,66% lascia il pronto soccorso prima della visita

Agenas, 'reti tempo-dipendenti sono formalizzate ma manca piano'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 25 MAR - In Friuli Venezia Giulia il 5,66% delle persone che accede al pronto soccorso lo abbandona prima della visita medica o in corso di accertamenti, contro la media nazionale del 6,29%. E' uno dei dati che emerge dalla terza 'Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo - dipendenti' dell'Agenas, presentata oggi. L'indagine è condotta nel 2023 analizzando i risultati del monitoraggio rispetto all'anno 2022.
    La Regione Fvg, si legge nel report, ha "formalizzato le Reti tempo-dipendenti", ovvero le strutture che devono occuparsi di quei pazienti che presentano patologie, dagli eventi cardiaci agli ictus, per le quali le conseguenze sono condizionate dalle decisioni e dagli interventi che si mettono in atto nelle prime ore dall'insorgenza dei sintomi. "Tuttavia non è stato approvato il piano di Rete e relativo sistema di monitoraggio e indicatori specifici per valutare i meccanismi organizzativi delle Reti e non è stato previsto un finanziamento dedicato".
    Il Fvg raggiunge il livello intermedio di performance nei tre ambiti: rete cardiologica per le emergenze (66,61%), rete ictus (55,07%) e rete emergenza urgenza (54,37%). La regione registra una performance positiva rispetto alla percentuale di infarti trattati con angioplastica coronarica entro 90 minuti, pari al 45,41%. "Dato da migliorare in provincia di Udine (29%)", raccomanda Agenas, "probabilmente dovuto a un elevato impatto assistenziale e/o a problemi di codifica". Il tasso di mortalità a 30 giorni dal ricovero per infarto miocardico acuto corrisponde in Fvg all'8,08% ("dato accettabile"), a 30 giorni dall'intervento di bypass aorto-coronarico è pari allo 0,60% ("dato buono").
    Per quanto riguarda la rete ictus, il tasso di mortalità a 30 giorni dal ricovero dei pazienti con ictus ischemico è pari a 12,69% (10,52% il dato nazionale). Dall'analisi generale, "si evince la necessità di incrementare la procedura di trombolisi, potenziando anche la centralizzazione, raffinando la diagnostica per esplorare la possibilità di trattamento anche per i pazienti che hanno superato la finestra temporale".
    Infine, per quanto riguarda l'emergenza urgenza, secondo Agenas, "la percentuale di ricoveri di pazienti provenienti dal Pronto soccorso sul totale di ricoveri è abbastanza in linea con la media nazionale. Ottima la percentuale di ricoveri sul totale degli accessi al Ps indipendentemente dal codice triage. Si notano tempi di attesa elevati in termini di tempo di permanenza in Ps": in media 194 minuti per i codici bianchi, 284 per i verdi, 521 per i gialli, 394 per i rossi; dati più alti della media nazionale. Ciò è "indice che i Ps trattano e dimettono i pazienti direttamente in sede dell'area emergenza urgenza", conclude Agenas. (ANSA).
   

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