(ANSA) - TRIESTE, 29 MAR - "Visitando il Silos mi sono
ritrovata ad Auschwitz o a Birkenau". E' il terribile paragone
che Tatiana Bucci (85 anni), sopravvissuta ai lager nazisti
insieme con la sorella Andra (di 87), ha fatto parlando della
visita fatta al Silos lo scorso dicembre.
Arrestate dai nazisti a Fiume, a sei anni, nel 1944 insieme
con la madre Mira Perlow, ebrea fuggita dai pogrom della Russia,
e ad alcuni familiari tra cui il cuginetto Sergio De Simone, le
sorelle Bucci furono portate alla Risiera di San Sabba e
successivamente deportate in Germania in treno, dove finirono
nelle mani di Josef Mengele salvandosi miracolosamente.
"Non so che coraggio abbiamo - riporta il sito TriestePrima
citando Tatiana Bucci sul Silos - di far vivere così le persone
che hanno scelto di lasciare il loro paese per una vita
migliore. Mi auguro che sarà trovato un posto con un po' di
umanità dove potranno continuare a vivere e poi andare dove
desiderano".
E sul fascismo Andra Bucci ha detto: "In Germania ci hanno
chiesto scusa e il nostro sentimento verso i tedeschi è
cambiato, ma purtroppo verso l'Italia qualche rancore ce
l'abbiamo perché mai nessuno ha detto 'eravamo dalla parte
sbagliata'", perché "se noi siamo state prese è grazie al
governo di Mussolini che c'era all'epoca".
Oggi le due sorelle testimoniano gli orrori del nazismo
andando nelle scuole e incontrando le istituzioni. "Ci siamo
salvate perché Mengele ci credeva gemelle", hanno raccontato, e
furono infatti tenute in vita in quanto oggetto di interesse per
gli esperimenti, appunto, sui gemelli, internate nel
'Kinderblock'. Si salvarono grazie a una 'blockeva' una
guardiana che si era loro affezionata. (ANSA).
Sopravvissuta a Shoah, nel Silos mi sono ritrovata a Auschwitz
Andra e Tatiana Bucci,'nuovi fascisti dovrebbero chiedere scusa'