Friuli Venezia Giulia

Russo (Pd), ovovia Trieste non si può fare, Comune prenda atto

'Appello alla trasparenza, pronti a collaborare ad alternativa'

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 09 APR - Un appello "alla trasparenza" e alla "presa d'atto che anche gli ultimi documenti dicono che nel Porto Vecchio di Trieste non si può costruire l'ovovia" è stato lanciato oggi dal vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Francesco Russo (Pd), al Comune di Trieste.
    Gli ultimi documenti, ha ribadito Russo durante un incontro, sono "una sentenza finale" sull'opera, finanziata dal Pnrr e che mira a collegare il centro città al Carso, passando per il Porto Vecchio. A fronte di una richiesta di opera alternativa avanzata a settembre "dai due massimi comitati tecnico scientifici" delle Belle arti e del Paesaggio - ha ricostruito il dem - a fine gennaio il Comune ha comunicato al ministero della Cultura e alla soprintendenza speciale Pnrr "che è stato formalizzato il progetto definitivo dell'opera". Ne è seguita una risposta, da parte della soprintendenza speciale, in cui si chiedono chiarimenti sui motivi per cui non è stata approfondita un'alternativa via terra. "Secondo i comitati - ha spiegato Russo - non ci sono le condizioni per far passare piloni e ovovia nel Porto Vecchio e neanche per costruire le stazioni.
    L'ultima risposta della Soprintendenza speciale è molto secca e negativa per il Comune e se, come è emerso, qualcuno dell'amministrazione ha avuto nel frattempo altri colloqui a Roma, ci farebbe piacere sapere subito. L'idea magari che si aspettino le elezioni per non dover ammettere che l'ovovia è stata un errore e bisogna tornare indietro, è qualcosa che i triestini non si meritano".
    "L'appello - ha concluso - è a discutere insieme con il sindaco e il centrodestra su come non buttare via i 62 milioni arrivati a Trieste con il Pnrr e che rischiamo così di riconsegnare". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it