Friuli Venezia Giulia

Dammann Frères (Polo del Gusto) apre a Torino

Fatturato a 44mln, è tra le più antiche maison di tè di Francia

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 10 APR - Apre domani a Torino la nuova boutique Dammann Frères, secondo punto vendita in Italia di una delle più importanti case produttrici di tè francese a livello internazionale e tra le poche ultime a gestire tutte le fasi di lavorazione.
    Damman Frères è una delle aziende del Polo del Gusto, la holding di marche d'eccellenza dell'agroalimentare presieduta da Riccardo Illy e di cui fanno parte anche Achillea, Agrimontana, Domori, Pintaudi.
    Il nuovo negozio si trova in Piazza San Carlo, accanto al punto vendita Domori, e dà molto spazio alla vendita del tè sfuso con 133 varietà e proponendo 400 ricette in assortimento.
    Oltre alla Boutique propriamente detta, il negozio è costituito anche da due sale sotterranee polifunzionali attrezzate per degustazioni e masterclass, dove si svolgeranno le attività educational di Dammann Frères. All'inaugurazione saranno presenti il presidente del Polo del Gusto Riccardo Illy, la residente di Dammann Frères Erika Le Noan e l'a.d. di Domori Janluca de Waijer.
    Per Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto, "Dammann Frères e Domori condividono una vocazione alla qualità e una passione per la conoscenza, in cui l'esperienza diretta diventa un passaggio fondamentale per fare scoprire, riconoscere e amare la qualità superiore".
    Fondata nel 1825, con sede a Dreux, Dammann Frères è una delle più antiche maison di tè della Francia, dove è presente con 9 negozi, 17 franchising e 250 corner, più 6 negozi all'estero. In Italia, oltre a Torino, è presente a Milano. Nel 2023, Dammann Frères ha registrato un fatturato di 44,3 milioni di Euro (+9,5%). Nel 2023 è diventata Azienda Benefit. Da fine marzo, l'Azienda è impegnata nella realizzazione di un nuovo stabilimento da 30mila metri quadri, sempre nell'area di Dreux, per un investimento di 34 milioni di Euro, destinato a raddoppiare la capacità produttiva, che oggi si attesta su poco meno di mille tonnellate. (ANSA).
   

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