Friuli Venezia Giulia

Cerimonie a Trieste a 80 anni dall'eccidio di via Ghega

Vittime saranno ricordate con corone e letture al Conservatorio

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 20 APR - Sono passati 80 anni dall'eccidio di via Ghega, ovvero da quel tragico 23 aprile 1944, quando a Palazzo Rittmeyer a Trieste, requisito dalle autorità germaniche di occupazione e trasformato nel Soldatenheim, la Casa del soldato, scattava la feroce rappresaglia nazista. Testimonianze fotografiche mostrano i corpi di 51 cittadini civili, penzolanti dallo scalone interno del palazzo, alcuni appesi anche dalle finestre della facciata, esposti come monito alla pubblica vista.
    Sono diverse le iniziative in programma martedì per commemorare l'eccidio avvenuto in quella che oggi è la sede del Conservatorio Giuseppe Tartini. "Quest'anno, più di sempre - spiega il direttore del Tartini, Sandro Torlontano - la commozione per quella strage parla alla nostra memoria, ma anche alla nostra consapevolezza: per non dimenticare cosa significa la guerra e promuovere i valori della pace, nelle ore convulse dei nuovi conflitti che attraversano il mondo".
    Martedì dalle 9 saranno deposte alcune corone delle municipalità di Trieste e Postumia, città dalla quale provenivano diverse vittime dell'eccidio, all'esterno di palazzo Rittmeyer, e si osserverà un minuto di silenzio. Alle 9.30 lo squillo della campanella interromperà le lezioni, ricordando l'ora fatale del 23 aprile 1944, e nello scalone di palazzo Rittmeyer, alla presenza dei sindaci di Trieste Roberto Dipiazza, e di Postumia Igor Marentič, saranno proposte letture di testi inediti dello storico Roberto Spazzali e musiche.
    Martedí sera, in Sala Tartini dalle 20.30, la prima dell'evento scenico "Io vi porterò con me. Laura e tutti gli altri", realizzato su testo di Spazzali. Lo spettacolo riprende la vicenda di Laura Petracco, una delle vittime dell'eccidio di via Ghega. In scena l'attrice Sara Alzetta e l'autrice e interprete Marjetica Puntar, interventi musicali del Duo pianistico Branka Drakul - Tamara Pačenica. La produzione è firmata dal Museo della Risiera di San Sabba, in collaborazione con Tartini e il museo teatrale Carlo Schmidl. (ANSA).
   

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